Bagni Scavolini Moderni Idee e consigli


Scavolini, una delle marche leader nella produzione di cucine moderne, si lancia nell' arredo bagno con delle nuove splendide collezioni. La linea di esordio si chiama Blu, ed è disponibile in sei collezioni (una è doppia, in realtà sono sette) che si differenziano tra loro, oltre che per il design, per la tipologia e l’apertura delle ante:

- una collezione ha gli sportelli con le maniglie (in tre versioni);
- tre collezioni con apertura a gola differenti (orizzontale, verticale, incassata),
- una collezione con anta curva di tipo più tradizionale;
- una con anta a vetro senza telaio;
- una collezione “speciale” caratterizzata da elementi esclusivi dai volumi inediti estremamente sofisticati.


Le collezioni si chiamano Aquo, Habi, Rivo, Lagu, Idro, Ondo e Font, e ad ognuna di esse si possono abbinare 25 diversi tipi di lavandini realizzati in Cristalplant (materiale atossico in mineralmarmo naturale) integrati o appoggiati sui mobili , vetro, pietra o ceramica.

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Si possono personalizzare i sanitari (di 40 tipi), sospesi o a terra, le rubinetterie, i piatti ed i box doccia, le vasche ma anche specchiere, accessori e una linea di 30 sistemi di illuminazione.
Le finiture sono tantissime (circa duecento), così come le colorazioni da scegliere per i rivestimenti degli armadietti, cassettiere, e altri componenti di arredo del bagno.




Una bagno totalmente bianco che rivela le diverse altezze è quella Diesel Open Workshop (foto sopra) in collaborazione con la celebre marca di jeans. I tre mobili contenitore di quest’ambiente bagno rivelano da subito la varietà compositiva dello spazio verticale: basi h.50 cm per il mobile lavabo “Shape” in ceramica bianca sottotop; h.125 cm per la vetrinetta con ripiani in vetro e anta con vetro Ribbed Glass; h.75 cm per la grande base con anta vetro e cassettiera interna. Tutti e tre i contenitori montano un top Quarz Motley, profili e piedi in Acciaio Soft e ante piane laccato opaco Bianco Prestige.




Prezzi: non presenti sul sito Scavolini, ma leggermente sopra la media. A partire da 3mila euro sanitari compresi.

Catalogo linea Blu Bagno di Scavolini:https://www.scavolini.com/media/files/021_9_Catalogo-Generale-Scavolini-Bagni-2019.pdf 

Come scegliere il materasso giusto


Passiamo circa un terzo del tempo della nostra vita a dormire. Tempo sprecato per qualcuno, ma il nostro corpo è fatto così, ha bisogno di riposo.

Scegliere il materasso giusto dove dormire diventa quindi fondamentale, quando deve essere rigido e in che materiale deve essere fatto, specie per le persone allergiche. Dobbiamo svegliarci in forma, rilassati, senza dolori e pronti per intraprendere con energia la giornata.

Una volta c'erano solo i materassi di lana, adesso il mercato offre tantissimi prodotti: a molle (insacchettate ad una ad una oppure dipendenti), ortopedici, con le reti a molle, in legno a doghe o in ferro, ad acqua, duri, soffici ecc., per non parlare poi dei materassi in lattice, quelli che vanno per la maggiore con il famoso Memory. Per non parlare poi delle differenti altezze dei materassi, quelli più bassi da 12 cm per poi salire a 15, 18 e 20 cm, fino ad arrivare a 40 cm e più.

Non parliamo poi delle misure: il classico singolo da 190-195 cm per 80, il matrimoniale 190x160 cm e poi il materasso alla francese da 190x140, il king size all' americana 200x170 cm.

Il lattice nei materassi:Il lattice sintetico è stato realizzato per la prima volta in Usa durante la seconda guerra mondiale per contribuire ad affrontare le carenze di lattice naturale necessario per lo sforzo bellico.

Parliamo di materassi in lattice naturale perchè derivano dalla linfa dell' albero di caucciu' e di quelli in lattice sintetico se derivano da prodotti chimici. Ci sono poi, sono la maggioranza, i materassi mix di sintetico e lattice naturale.Vari tipi di materassi:materassi di lana: la pura lana vergine è stata sempre utilizzata per i materassi. E'un prodotto naturale, traspirante e ottimo regolatrice della temperatura corporea. Scomodo il materasso di lana perchè ogni anno va scucito e la lana ricomposta per i evitare la formazione dei famozi "bozzi".

Materassi a molle: sono forse quelli più economici. Famosi sono quelli della Permaflex ed Eminflex, con i due lati, uno invernale e uno estivo. All'interno ci sono molle insacchettate o biconiche che sostengono il peso.
Le molle possono essere indipendenti oppure legate con un filo tra di loro. Nel primo caso un movimento non si trasmette alle altre rendendo il materasso più comodo, e costoso.

Materassi in cotone: associato al futon giapponese molto basso ha fibre grezze contenute a strati all' interno di una fodera cucita e trapuntata. La parola futon significa "materasso che si arrotola" ed infatti in Giappone dove viene tradizionalmente utilizzato di giorno si tira su e di notte si stende. Il cotone è di vari spessori e spesso associato a strati di altri materiali naturali. E' anallergico e traspirante non si carica elettrostaticamente.

Materassi a strati:Molte le varietà in commercio di materassi fatti a vari strati tra cui la lana, cotone o lattice, con aggiunta di strati di cocco, crine, segale, torbaecc. Sostanze naturali della tradizione, che vengono riproposte (opportunamente sterilizzate) per garantire ancora più comfort. Chi ha provato il sonno su questi “combi-materassi” sostiene che, oltre a calibrare perfettamente l’appoggio dellaschiena, possono aiutare a prevenire le malattie reumatiche, favorire il metabolismo e riattivare la circolazione.

Materassi memory foam (schiuma viscoelastica): per caratteristiche ergonomiche e di confort si avvicinano molto ai materassi lattice. I materassi sono realizzati con fibre sintetiche di nuova concezione, anallergiche, antibatteriche e traspiranti, chereagiscono al calore corporeo assumendone la forma, per poi tornare a quella di partenza, senza deformarsi, ecco spiegata la parola "memory". Altri materassi memory sono: Bodyform, Myform, Tempur e altri.

Materassi waterlily: imbottitura elastica e riciclabile composta di una miscela di materie prime che hanno come reagente principale l’acqua invece dei gas utilizzati nei classici processi di schiumatura (come i Cfc).

Materassi aquacell: schiuma poliuretanica a base acquosa, a cellula aperta, che impiega in gran parte polimeri di origine vegetale.

Prezzi dei materassi:

ce ne sono per tutte le tasche, ovviamente più è grande è il materasso maggiore sarà il costo. Per il classico singolo 80x190 cm in poliuretano, con molle d’acciaio temperato insacchettate: da 200 euro in poi (ma si arriva anche a 1000 euro per uno a sostegno differenziato lombare-cervicale); in lattice:da 400 euro (per quelli a micro- cellule con rivestimenti speciali si arriva oltre i 700 euro, fino ai 1200 per quelli con strati in lana merino e cachemire); materassi in cotone: il futon base costa da 200 euro (il prezzo sale se con strato di lattice interno); materassi di lana: secondo il peso, può costare da 200 euro se fatto da un artigiano (per bordature e lavorazioni più raffinate il costo sale).

Per ricavarne uno vecchio: 5-10 euro al kg; a strati combinati: a partire dai 6-700 euro; con imbottitura tecnica: da 620 a oltre 1.000 euro, a seconda della schiuma e del coprimaterasso impiegati; sistemi integrati: da 1.300 euro;

Prezzi delle reti:

dai 70 euro, con struttura metallica, ai 600 e oltre con struttura in legno a doghe. In quest'ultimo caso dipende anche dal materiale utilizzato. Le reti possono essere fisse oppure montate su letti contenitore, si alzano con delle molle che rendono utilizzabile il fondo del letto come guardaroba.

Quale Parquet Scegliere per il proprio Pavimento

Il parquet è sempre piú apprezzato dagli italiani che, culturalmente parlando, lo conoscono poco. Nei paesi del nord Europa non esiste casa in cui non ci sia il pavimento in legno, da noi non si usa quanto la ceramica, il cotto o il gres. Le cose però stanno cambiando e sono sempre di piú le persone intenzionate ad installarlo. Anche perchè si può montare anche sopra un pavimento pre esistente. Può essere quindi appoggiato o incollato, oppure inchiodato. Vediamo di conoscere questo mondo, abbiamo preparato una guida per voi con i giusti consigli.

Parquet multistrato o massello

il pavimento multistrato è formato da una serie di strati sovrapposti e incrociati tra loro: quello ‘a vista’ è in legno nobile (tra i 2,5 e i 4 mm); gli altri (piúeconomici), in pioppo o betulla, servono a stabilizzare la doga, per evitare che si deformi con variazioni importanti dell’umidità. Riduce i tempi
di posa, perché di solito è prefinito e non richiede lamatura né verniciatura. Ed è indicato anche quando si preferisce un certo tipo di finitura, per esempio ‘a sega’, che con la levigatrice non si ottiene. Quanto ai costi un multistrato costa di meno rispetto ad un massello, ma dipende anche dal tipo di prodotto.

Il parquet in massello è costituito da assi fatte di un unico strato di legno (dello spessore di 10-24 mm). Può essere realizzato a listoncino (a sezione rettangolare) fino alla misura di 40x7 centimetri, o a listone con incastro maschio-femmina per le misure superiori. Garantisce una lunga
durata nel tempo e si può lavare varie volte, ma può presentare problemi di
instabilità, perché è tutto legno e quindi tutto ‘vivo’.

Incollato-Inchiodato o Flottante

Il parquet flottante è quello che si appoggia su un tappetino morbido di poliestere ed è libero di "muoversi". I listelli o listoni si incastrano tra loro e si poggiano per terra. Un esempio tipico è quello, molto economico, che si acquista da Ikea o Leroy Merlin. Può essere installato anche da soli. Se non effettuata bene questa posa può dare una sensazione di instabilità o di "vuoto sotto" a chi ci cammina sul parquet. La posa flottante consente di mettere il parquet anche sopra un pavimento importante o antico, senza rovinarlo. Oppure, se vivi in affitto e il proprietario non desidera sostituire il pavimento esistente, puoi sovrapporre il parquet flottante, per poi rimuoverlo senza danni e riutilizzarlo nella casa nuova quando deciderai di traslocare.

Quello fisso si può inchiodare sui magatelli (listelli di legno affogati nel massetto) nella posa
tradizionale del massello, ma oggi si usa sempre meno perché è costosa e richiede manodopera specializzata. La posa più utilizzata è quella a colla, sia su massetto nuovo, sia su pavimento esistente. Altrettanto resistente e valida, utilizza speciali colle ad altissima tenuta (che equivalgono alla classica inchiodatura) e garantisce ottimi risultati per massello e multistrato.



Parquet prefinito

è costituito da listelli in legno già levigato e verniciato, a differenza del parquet grezzo, multistrato o massello, che prevede levigatura e verniciatura dopo la posa in opera. Ma la scelta tra
una tipologia e l’altra dipende dalle tue esigenze. La levigatura garantisce che venga eliminata anche la più piccola imprecisione del posatore. La verniciatura in opera dà al pavimento
una continuità in grado di garantirne l’isolamento e la protezione da eventuali perdite d’acqua.

Il prefinito è di certo l’ideale per un’installazione rapida: una volta posate le doghe, il pavimento
è subito pronto da calpestare. Inoltre, si può scegliere un prefinito nel caso di un parquet bisellato, dotato cioè di una scanalatura a 45° realizzata sui lati lunghi dei singoli elementi per mettere in evidenza le fughe tra le doghe.

Riscaldamento a pavimento e parquet

oggi è possibile utilizzare anche un sistema a pannelli radianti di riscaldamento a pavimento messo sotto il parquet. La posa deve essere flottante e non fissa. Il risparmio è di tipo energetico, il riscaldamento a pavimento infatti permette di risparmiare anche il 60% sulla bolletta del gas, inoltre da un calore sempre costante in qualsiasi punto della casa.



Parquet all' aperto

chi l'ha detto che il parquet non può essere installato anche all' aperto? Possiamo montarlo utilizzando listoni o quadrotte . Il pino è la soluzione piú economica, ci sono quelli in Quercia. Mogano (nostrani) oppure Teak e Redwood piú resistenti e nobili

Idee per le Lampade da Tavolo

Se siamo alla ricerca di lampade da tavolo per l'illuminazione dobbiamo tenere a mente che non esistono solo quelle per la lettura o lo studio, ma ce ne sono anche altre tipologie: dai classici abat jour, con tutte le innumerevoli variazioni e interpretazioni, agli apparecchi da appoggio a luce diffusa, capaci di dare un’aurea particolare agli ambienti,fino alle più minute luci da comodino.

Apprezzate per la facile installazione a qualsiasi presa, le lampade da tavolo possono essere oniriche presenze per luce d’atmosfera se dotate di paralume e diffusore, o lampade tecniche ‘da scrivania’ dalla proiezione luminosa ben definita. Queste ultime, dalla nascita degli archetipi tipologici negli ambienti ufficio, rappresentano la soluzione più efficiente per illuminare molto e bene il piano di lavoro.

Che sia per lo studio, per un angolo lettura o per la zona relax, i modelli sono moltissimi: dagli evergreen progettati da noti designer ai tipi di ultima generazione ‘autoproducibili’, la scelta non è mai semplice. Il design dell’apparecchio ha ‘valore’ non solo come oggetto dalle più o meno alte valenze estetiche ma anche per la sua capacità di dare forma al flusso luminoso, assicurare una distribuzione adatta, per qualità e quantità, all’uso desiderato.




Le lampade da tavolo di taglio più decorativo puntano spesso su riflessioni e rifrazioni per creare atmosfere suggestive. Per restituire all’ambiente un’illuminazione morbida, ridurre la luminanza delle sorgenti e aumentare la componente diffusa della luce (è il caso della lampada da tavolo di design qui sotto Philips Nister), usano materiali diffondenti come vetro opalino, plastiche traslucenti, o anche carte di riso, pergamene, stoffe. Diffusori e abatjour collocati nei punti strategici delle case, appoggiati su tavoli, tavolini e cassettoni, rappresentano un’ottima illuminazione secondaria e sono utili per creare un ambiente ricco di contrasti luminosi e suggestioni.





L’atmosfera giusta può essere creata intensificando la luce dedicata alle diverse zone d’uso: l’abatjour a fianco dei divani per dare una luce discreta alla conversazione; la luce orientabile accanto alla poltrona preferita per le letture private; la lampada snodabile accesa sopra lo scrittoio per facilitare i compiti. La moltiplicazione dei punti luce, il loro utilizzo contemporaneo o in alternativa, consente di sviluppare atmosfere diversificate secondo le circostanze o l’umore, aumentando le qualità funzionali ed estetiche dei locali. Per rendere più flessibile l’illuminazione, può essere utile avere sistemi d’illuminazione in grado di calibrare le intensità luminose, tramite ‘dimmer’ o varialuce: semplice dispositivo integrato nel singolo apparecchio o nell’interruttore elettrico del locale.

Lampade per leggere e studiare

La luce localizzata dove si svolgono i principali compiti visivi, ha lo scopo di rinforzare e aumentare il livello di illuminamento (lux), esattamente dove occorre – scrivanie, scrittoi e tavoli da lavoro – e di agevolare la concentrazione sull’attività in svolgimento.





E' bene scegliere lampade tecniche capaci di controllare il fascio luminoso attraverso ottiche calibrate, dotate di braccio inclinabile e riflettore orientabile (qui sopra Artemide Eclisse). Grazie alla distanza minima tra sorgente luminosa e superficie illuminata, il flusso luminoso arriva con alta intensità esattamente dove richiesto, evitando di stancare la vista con dispersioni indesiderate. Fondamentale è il posizionamento del punto luce, che deve essere tale da non proiettare le ombre della mano o del capo ma, nello stesso tempo, deve essere in grado di sfruttare al meglio il fascio concentrato dell’apparecchio, al fine di ottenere un livello d’illuminamento sufficientemente elevato sul compito visivo (le pagine del libro, il quaderno, la tastiera del computer).

La lampada da scrivania è tema di ricerca dai primi decenni del Novecento. Dalle riletture delle lampade da lavoro con meccanismo di autobilanciamento ‘a molle’, con lunghi bracci e testa orientabile in tutte le direzioni, a quelle a pantografo con tiranti, più ridotte e alleggerite nelle parti, fino alle più recenti nate intorno ai LED, il sistema degli snodi per un’agevole regolazione in ogni posizione è uno dei punti cruciali. Potere traslare e avvicinare la luce, garantire il gesto minimo, un movimento facile e fluido per portare la luce sul tavolo, è uno degli obiettivi sui quali i designers si stanno impegnando.

Lampade per comodini
Particolarmente compatte e discrete sono le lampade destinate all’illuminazione del comodino (in foto Eclisse di Artemide); indispensabili, non devono creare problemi ad altre persone che occupano la stessa stanza, devono pertanto essere più che mai individuali, con fascio ben orientabile, facilmente identificabile anche al buio e confunzione di accensione-spegnimento semplificata. È bene evitare apparecchi fragili o instabili, sono invece da preferire quelli facilmente manovrabili, afferrabili, piacevoli al tatto, meglio se in materiale morbido o gommoso, più che in vetro (fragile) o in metallo (freddo).

Paravento i migliori modelli per dividere una stanza

Il paravento decorativo può essere utilizzato all' interno di una stanza per dividere un ambiente, una zona, diventa come una parete mobile o uno schermo. Il paravento è decorativo e può creare divertenti illusioni ottiche. Economico e semplice da utiizzare può essere piegato facilmente e spostato ovunque vogliamo.

I paraventi si trovano in negozi di arredamento o arredo casa, sono realizzati con un telaio in legno e stoffa. Le fantasie sono tante disponibili in parecchie tonalità e di diverse dimensioni. I prezzi per quelli più semplici partono da 50 euro, ma ci sono dei veri e propri paravento di design, in legno, con un costo molto sostenuto.

A righe, a pallini, con lo sfondo a tinta unita, oppure con disegni e foto di personaggi famosi, ad ognuno il suo. Qui sotto trovate una selezione dei migliori paraventi disponibili sul mercato.

Scenografico a effetto pizzo Fiore, in acciaio verniciato e tagliato al laser, design Bertero-Panto-Marzoli [Zanotta, cm 265x197h €6.440].

Una libreria trompe-l'oeil per Shakespeare, in legno e carta, stampato su entrambi i lati [Maisons du Monde, cm 120x180h €69,90], oppure sempre allo stesso prezzo c'è il paravento con sopra stampata la famosa cabina del telefono inglese (170x150 cm).

Patchwork Linen, in legno e tessuto con decori diversi nei due lati [Novità Home, cm 1Z0x180h €98].

Prezioso Xian Classic, rivestito con carta da parati in seta, dipinto e fatto a mano, da ordinare su misura [Misha, cm 200xl80h €3.900].

L'immagine fotografica della Galleria di Milano impressa su Miro, con struttura in mdf e finitura a specchio, design Francesco Bolis  [Driade, era 135x200h €2.860], 

Ekne è il paravento economico di Ikea, da 39,90 euro misura 161 x135 cm, rivestimento in acciaio, copertura in tenda, piegabile.


In rovere decapato e con cornici a rilievo [Sweetpea & Willow, cm 180x208h €460].

Finto povero Paper Screen in legno e carta, design Studio Job [Moooi, cm 175x180h €2,550].

I nuovi letti matrimoniali con testiere imbottite i modelli più belli

Sarà per le forme sinuose, i colori moderni, le testate più stravaganti: i nuovi letti matrimoniali con testiere imbottite hanno carattere da vendere e diventano subito i protagonisti della stanza relax. Le ultime tendenze ci impongono di scegliere il letto seguendo la nostra creatività giocando con i materiali e gli stili, ma non dimenticare alcune regole fondamentali.

Se la stanza ha un metraggio esiguo, per esempio, evitare i letti in legno che, per la mole e per il colore scuro, rischiano di soffocare l'ambiente. Nella scelta del rivestimento considera che a letto non si dorme solamente. Spesso può capitare di bere un caffè o sgranocchiare qualcosa davanti alla tv: un tessuto idrorepellente (come la microfìbra) terrà alla larga le macchie e durerà più a lungo nel tempo. Diamo un'occhiata ai migliori letti con testiere, sia con contenitore che senza.

La testiera del letto ha un doppio pannello: quello contro la parete è nella finitura rovere grigio, quello davanti è in color canapa. Battistella misura 173x214x89 cm. Compresa la rete a doghe, costa 1.050 euro.

Design semplice e raffinato per Toledo di Doimo Passport, con la testiera imbottita in vari colori, come il giroletto (disponibile la versione con contenitore), imbottita e con piccole impunture nella sezione centrale. I piedini metallici sono regolabili in altezza. 172x206x90 cm. Da 990 euro.




Minimalista ed essenziale, Vogue di Falegnami è in legno naturale laccato a poro aperto nel colore bianco leve o latte. È disponibile anche il versione rovere dark. Compresa la rete a doghe con regolatori di rigidità, misura 184x228,5x96,5 cm e costa 1500 euro.


Aspetto morbidoso per Track di Nube, con imbottitura in poliuretano espanso indeformabile. Costa 2.397 euro.

Per chi è alla ricerca di un letto economico con imbottitura può optare per Duken di Ikea, appena 184 euro per la versione da 160 x 200 cm senza rete. Si tratta di un letto non contenitore. Altri letti con testiera economici sono quelli di Mondoconvenienza. Partono da 100 euro, ad esempio il Tevere in ferro, oppure il City imbottito con contenitore a 290 euro.



La testata e il telaio di Ruchè sono rivestiti di tessuto con trapunta in ovatta e poliuretano, lavorato con una specie di capitonné dalla quadrettatura a cuciture interrotte. Di Ligne Roset a 2.693 euro.

Nel modello Oriente di Pianca ogni cuscino della testiera si può inclinare così da poter leggere in tutta comodità. Prezzo a partire da 1500 euro, possibilità di inserire nella parte posteriore del letto una libreria scorrevole.

Molto particolare il letto di Flou Angle con testiera imbottita e sfoderabile che circonda la parte alta come a volerlo avvolgere. Disponibile anche con base contenitore e con il movimento elettrico della rete a doghe.

Le migliori finestre presenti sul mercato italiano

Le finestre sono importantissime per la nostra casa, non solo funzionali per l'isolamento acustico e termico ma anche oggetti di arredo. Una bella finestra riesce anche a valorizzare una veduta o un panorama inusuale che si può godere dal proprio appartamento o villa.

Possono essere realizzate in alluminio anodizzato, legno o in pvc. La prima soluzione è la piú economica, ma anche quella che garantisce un minor isolamento termico.

Le finestre in PVC sono una buona via di mezzo, buon isolamento termico ed acustico ed un buon rapporto prezzo-qualità

Di seguito una lista delle migliori finestre presenti sul mercato italiano e le relative marche.

La serie NC-S150STH Rodos di Metra è ottima perché è particolarmente indicata per la costruzione di finestre scorrevoli di grandi dimensioni (fino a 3 metri e con un peso dell'anta fino a 300 kg).

I serramenti della linea Tonini colors sono completamente personalizzabili: dalla vasta gamma di tinte, anche metallizzate, si può scegliere il colore, e applicarlo a tutti e quattro i lati del profilo.

Gli infissi Platinium di Oknoplast hanno il telaio da 70 mm con rinforzi in acciaio tubolari, fondamentali per la giusta rigidità e durevolezza delle finestre. Ampia gamma di colori effetto legno incredibilmente realistico.
Le finestre Finstral Top Classic-line hanno ante a 7 camere per prestazioni termoisolanti ottime e massicci rinforzi d'acciaio nei profili in pvc per una maggior stabilità.



Shuco è un'altra marca, questa volta tedesca, che produce porte scorrevoli per l'esterno, finestre e porte a battente.

Anche Nurith ha un nutrito catalogo di finestre in PVC rigido che presentano un alto grado di isolamento termico. L'azienda italiana presente dal 1986 produce sistemi basculanti e finestre scorrevoli anche di grandi dimensioni e personalizzabili. 

Valorizzare le finestre con le tende:

Una buona finestra assicura un isolamento termico e sicurezza, ma sono le tende a creare la giusta atmosfera. 1 Dona una sensazione di leggerezza all'ambiente Panel Track, il sistema a pannelli scorrevoli o motorizzati di Tao. Da parete o soffitto e da una a cinque vie. 2 Fanno parte della nuova collezione Hemisphere di Jab Anstoetz i pannelli in tessuto Point con grandi cerchi tagliati al laser che offrono lo spazio per affascinanti giochi di luce.

Ricordiamo anche che con la legge di stabilità di fine dicembre 2014 è stato prorogato per tutto il 2015 il bonus del 65% come detrazioni fiscali, prorogato anche per il 2016, per chi acquista tende esterne, chiusure oscuranti, dispositivi di protezione solare in combinazione con infissi interni, e in generale le schermature.
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