Idee per le Lampade da Tavolo

Se siamo alla ricerca di lampade da tavolo per l'illuminazione dobbiamo tenere a mente che non esistono solo quelle per la lettura o lo studio, ma ce ne sono anche altre tipologie: dai classici abat jour, con tutte le innumerevoli variazioni e interpretazioni, agli apparecchi da appoggio a luce diffusa, capaci di dare un’aurea particolare agli ambienti,fino alle più minute luci da comodino.

Apprezzate per la facile installazione a qualsiasi presa, le lampade da tavolo possono essere oniriche presenze per luce d’atmosfera se dotate di paralume e diffusore, o lampade tecniche ‘da scrivania’ dalla proiezione luminosa ben definita. Queste ultime, dalla nascita degli archetipi tipologici negli ambienti ufficio, rappresentano la soluzione più efficiente per illuminare molto e bene il piano di lavoro.

Che sia per lo studio, per un angolo lettura o per la zona relax, i modelli sono moltissimi: dagli evergreen progettati da noti designer ai tipi di ultima generazione ‘autoproducibili’, la scelta non è mai semplice. Il design dell’apparecchio ha ‘valore’ non solo come oggetto dalle più o meno alte valenze estetiche ma anche per la sua capacità di dare forma al flusso luminoso, assicurare una distribuzione adatta, per qualità e quantità, all’uso desiderato.




Le lampade da tavolo di taglio più decorativo puntano spesso su riflessioni e rifrazioni per creare atmosfere suggestive. Per restituire all’ambiente un’illuminazione morbida, ridurre la luminanza delle sorgenti e aumentare la componente diffusa della luce (è il caso della lampada da tavolo di design qui sotto Philips Nister), usano materiali diffondenti come vetro opalino, plastiche traslucenti, o anche carte di riso, pergamene, stoffe. Diffusori e abatjour collocati nei punti strategici delle case, appoggiati su tavoli, tavolini e cassettoni, rappresentano un’ottima illuminazione secondaria e sono utili per creare un ambiente ricco di contrasti luminosi e suggestioni.





L’atmosfera giusta può essere creata intensificando la luce dedicata alle diverse zone d’uso: l’abatjour a fianco dei divani per dare una luce discreta alla conversazione; la luce orientabile accanto alla poltrona preferita per le letture private; la lampada snodabile accesa sopra lo scrittoio per facilitare i compiti. La moltiplicazione dei punti luce, il loro utilizzo contemporaneo o in alternativa, consente di sviluppare atmosfere diversificate secondo le circostanze o l’umore, aumentando le qualità funzionali ed estetiche dei locali. Per rendere più flessibile l’illuminazione, può essere utile avere sistemi d’illuminazione in grado di calibrare le intensità luminose, tramite ‘dimmer’ o varialuce: semplice dispositivo integrato nel singolo apparecchio o nell’interruttore elettrico del locale.

Lampade per leggere e studiare

La luce localizzata dove si svolgono i principali compiti visivi, ha lo scopo di rinforzare e aumentare il livello di illuminamento (lux), esattamente dove occorre – scrivanie, scrittoi e tavoli da lavoro – e di agevolare la concentrazione sull’attività in svolgimento.





E' bene scegliere lampade tecniche capaci di controllare il fascio luminoso attraverso ottiche calibrate, dotate di braccio inclinabile e riflettore orientabile (qui sopra Artemide Eclisse). Grazie alla distanza minima tra sorgente luminosa e superficie illuminata, il flusso luminoso arriva con alta intensità esattamente dove richiesto, evitando di stancare la vista con dispersioni indesiderate. Fondamentale è il posizionamento del punto luce, che deve essere tale da non proiettare le ombre della mano o del capo ma, nello stesso tempo, deve essere in grado di sfruttare al meglio il fascio concentrato dell’apparecchio, al fine di ottenere un livello d’illuminamento sufficientemente elevato sul compito visivo (le pagine del libro, il quaderno, la tastiera del computer).

La lampada da scrivania è tema di ricerca dai primi decenni del Novecento. Dalle riletture delle lampade da lavoro con meccanismo di autobilanciamento ‘a molle’, con lunghi bracci e testa orientabile in tutte le direzioni, a quelle a pantografo con tiranti, più ridotte e alleggerite nelle parti, fino alle più recenti nate intorno ai LED, il sistema degli snodi per un’agevole regolazione in ogni posizione è uno dei punti cruciali. Potere traslare e avvicinare la luce, garantire il gesto minimo, un movimento facile e fluido per portare la luce sul tavolo, è uno degli obiettivi sui quali i designers si stanno impegnando.

Lampade per comodini
Particolarmente compatte e discrete sono le lampade destinate all’illuminazione del comodino (in foto Eclisse di Artemide); indispensabili, non devono creare problemi ad altre persone che occupano la stessa stanza, devono pertanto essere più che mai individuali, con fascio ben orientabile, facilmente identificabile anche al buio e confunzione di accensione-spegnimento semplificata. È bene evitare apparecchi fragili o instabili, sono invece da preferire quelli facilmente manovrabili, afferrabili, piacevoli al tatto, meglio se in materiale morbido o gommoso, più che in vetro (fragile) o in metallo (freddo).
Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...