Come realizzare una pergola per avere una stanza in più

Se disponiamo di un bel terrazzo o di un giardino, durante la stagione calda possiamo sfruttare questi spazi per avere una godevole stanza in più realizzando una pergola. Possiamo costruirla sia appoggiandola alle pareti della casa, sia con una struttura autoportante, ricoprendola di piante rampicanti (vedi più avanti nell'articolo per scegliere la pianta giusta a seconda delle stagioni). 

I pali da usare dovranno essere in castagno, adatto sia in campagna che in città oppure con travi in legno lamellare a sezione quadrata o rettangolare; o ancora con assi o travi di legno su pilastri in mattoni o in cemento, per una struttura in grado di reggere piante rampicanti più forti. C'è anche l'opzione "ferro battuto" per le case storiche con rampicanti di sviluppo medio-piccolo; e infne in ferro, alluminio e altre leghe metalliche, indicati per le abitazioni di stile contemporaneo. La pergola può inoltre essere rifinita con treillage e grigliati da utilizzare nella realizzazione delle sue pareti per un efetto di maggiore intimità, e da coperture mobili temporanee, come arelle, tende e teli, fnché la vegetazione non è sufcientemente sviluppata da ombreggiare a sua volta, o da coperture fisse in vetro o policarbonato, oppure formate da vere e proprie tegole. 

Chi la realizza: da un falegname possono essere comprati travi per la realizzazione su misura mentre in alternativa possiamo ricorrere a strutture prefabbricate, più o meno facili da montare. 

Per i terrazzi e per i giardini esistono anche modelli con i montanti incorporati in grandi foriere (oppure in muretti appositamente realizzati, vedi seconda foto), una soluzione che evita di rovinare la pavimentazione ma che limita la scelta dei rampicanti a specie e varietà di scarso vigore. A seconda del contesto, la struttura portante può essere verniciata di verde, bianco, grigio antracite, per renderla più neutra possibile, o in colori vivaci – rosso, blu, porpora – per sottolinearne un ruolo più architettonico. 

In ogni caso, montanti, travetti e pali di legno devono essere trattati con impregnanti da esterno contro le muffe, gli insetti e gli effetti erosivi degli agenti atmosferici; mentre sulle strutture in ferro va steso un prodotto antiruggine. 

L’altezza ideale è compresa tra 200 e 280 cm, di meno risulterebbe troppo bassa, e quindi opprimente; se più alta apparirebbe invece sgraziata e slegata dall’ambiente circostante. La larghezza può variare in base alla configurazione del giardino e del terrazzo, ma anche alla destinazione della pergola, a seconda se dobbiamo metterci un tavolo, sedie, poltrone, dondolo o altro.

I montanti possono essere fissati al suolo tramite staffe o bulloni se si tratta di un terrazzo oppure infissi nel terreno ad almeno cm 50 di profondità per un giardino, preferibilmente nelle fondamenta, per garantire una maggiore stabilità. La pianta rampicante va posta al centro di una buca scavata accanto a un montante, un po’ inclinata verso il sostegno per incoraggiare lo sviluppo dei tralci in quella direzione.

Che piante rampicanti utilizzare per una pergola: i sempreverdi (Akebia quinata, Allamanda cathartica, Antigonon leptopus, Bignonia capreolata, buganvillee, Clematis armandii, Clematis cirrhosa, distictis buccinatoria, Gelsemium sempervirens, Lonicera japonica e altri caprifogli, Mandevilla laxa, Mansoa alliacea, Milletia japonica, Pandorea jasminoides, Petrea volubilis, Stephanotis floribunda, Pyrostegia venusta, Solanum crispum e seaforthianum, Streptosolen jasminoides, Tecoma capensis, Trachelospermum jasminoides.) assicurano una copertura persistente, che, nei climi più freddi, può risultare eccessiva in inverno, togliendo luce all’interno della casa. Quelli più vigorosi, come glicini, bignonie e rose sarmentose, richiedono pergole più forti, meglio se con la base in muratura, e vanno tenuti sotto controllo con potature regolari.

Sui terrazzi, conviene scegliere specie di sviluppo medio-piccolo e utilizzare fn da subito un vaso di dimensioni adeguate (da cm 50 a 80-120 di profondità, in base al vigore della specie e varietà) ricordandosi di esporre la testa (foglie e arbusto) al sole e il vaso all'ombra.
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