Integrare i pannelli solari nel tetto di casa

I pannelli solari fotovoltaici sono il fenomeno del momento. Mai come negli ultimi anni sono aumentate in giro per Italia le installazioni di moduli per la produzione di energia elettrica, tanto che arriveremo a fine 2011 a 12mila Megawatt di potenza totale (dati Enel). I pannelli vengono installati nei terreni agricoli, sui capannoni delle aziende, ma sono i piccoli impianti, quelli integrati nei tetti o nei giardini dei privati, il fenomeno del momento.

Grazie all' abbassamento dei prezzi dei pannelli solari è diventato tutto più facile. La spinta però viene ancora una volta dagli incentivi governativi del conto energia riveduto e aggiornato alla quarta edizione. Per 20 anni si ha diritto ad una tariffa incentivante per ogni kilowatt prodotto con il fotovoltaico. Nel 2012 sarà 0,274 euro per kw se il nostro impianto (da 3 kwp) entra in funzione tra gennaio e giugno 2012, da 0,252 euro tra luglio e dicembre 2012.

I tempi di recupero di investimento di un impianto fotovoltaico corrispondono circa a 7 anni, dopodichè si guadagnano soldi per altri 13 anni, fino a scontare i 20 anni totali degli incentivi garantiti. Ovviamente l'energia elettrica, almeno durante il giorno, sarà gratuita anche in futuro perchè auto prodotta, ma non è finita qui. I pannelli fotovoltaici continueranno a funzionare anche dopo 20 anni, la maggiorparte delle aziende infatti garantisce un efficienza dell' 80% dei moduli fino a 25 anni.

Coloro che dispongono di tetti spioventi sulla propria casa possono integrare architettonicamente i pannelli solari con quelle che vengono chiamate tegole fotovoltaiche. Ci sono due soluzioni:
-integrazione architettonica massima (prima foto), per coloro che vivono nei centri storici. Ogni coppo originale viene sostituito con uno di uguale colore ma contenente una cella fotovoltaica.
-Integrazione architettonica minore (seconda foto): una serie di coppi vengono eliminati dal tetto e al loro posto vengono installati moduli fotovoltaici rettangolari, si notano un po' di più.

Il vantaggio, se si sceglie la prima soluzione, è l'integrazione massima, da lontano quasi impossibile vedere la differenza, lo svantaggio è la resa minore in termini di produzione di energia elettrica perchè la cella viene sviluppata curva e l'insolazione non sarà mai perfettamente perpendicolare e massima.

Prezzi per integrare i pannelli fotovoltaici sul tetto di casa: se per un impianto classico da 3 kwp adagiato su tetto piano si spendono circa 10 mila euro, per l'integrazione architettonica si spende un 10-15% in più, addirittura un 30% in più se si sceglie l'integrazione massima con il coppo a tegola fotovoltaica. Si guadagna però un incentivo supplementare però proprio perchè integrati ain maniera architettonica. Se rimuoviamo un tetto di eternit previsti ulteriori incentivi.
Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...